Come funzionano i piccoli finanziamenti

Quando si ha necessità di ottenere dei piccoli finanziamenti, in linea di principio, si va a richiedere in prestito una somma di denaro che è compresa tra i 1500 e i 4000 euro o, in alcuni casi, una somma di poco superiore, che sicuramente si colloca al di sotto della fatidica soglia dei 10.000 euro: in alcuni casi, però, essendo questi piccoli finanziamenti parte integrante dei cosiddetti prestiti personali, istituti di credito ed agenzie di credito arrivano ad erogare, a determinate condizioni, cifre che possono raggiungere anche i 50.000 euro.

In linea di principio, l’ottenimento di piccoli finanziamenti non è subordinato ad alcuna indagine conoscitiva durante l’istruttoria per l’erogazione dello stesso: il debitore, infatti, si può limitare a produrre la documentazione a corredo della domanda, con tutte le indicazioni fiscali relative al reddito attraverso le quali verrà poi dichiarata la solvibilità o meno dello stesso, senza tuttavia comunicare per quale motivo venga richiesto il prestito.

I piccoli finanziamenti, d’altro canto, vengono erogati in genere tanto ai lavoratori subordinati ed ai lavoratori autonomi quanto ai pensionati: bisogna difatti ricordarsi che, data l’entità in genere esigua dell’importo richiesto, i piccoli finanziamenti vengono impiegati per pagare delle spese non particolarmente sostenute, come nel caso di un elettrodomestico, e l’istruttoria della richiesta può essere avviata a partire dalle piattaforme online delle agenzie e degli istituti di credito.

Sempre in considerazione dell’entità ridotta dei piccoli finanziamenti, bisogna dire che gli stessi vengono concessi per un periodo che può variare tra un anno e, al massimo, tre anni: data la brevità del finanziamento, il tasso di interesse massimo stabilito per legge può ammontare al massimo, nel presente, al 9.34 percento.

Caratteristica particolare di alcuni piccoli finanziamenti, è la relativa flessibilità che viene offerta: in alcuni casi, infatti, è possibile rimborsare il prestito in modo anticipato, andando ad estinguerlo quindi prima della durata contrattuale prevista, senza doversi fare carico di una penale o di altre spese, o ancora, è possibile andare a rinegoziare l’importo totale richiesto o, infine, in altri casi, è anche permessa la rinegoziazione della durata del prestito, offrendo maggior libertà di azione al debitore.