Come tagliare la rata di un mutuo

La pressante crisi economica che dall’anno 2009 ha sacrificato i portafogli degli italiani, ha costretto i più bisognosi a una rinegoziazione dei mutui casa per riuscire a far fronte alle crescenti spese. Così facendo, questo tipo di prodotto finanziario può godere del taglio rata, grazie al quale il contraente rimodulerà la sua richiesta senza incorrere in pericolose penali.

La prima possibilità può essere una riduzione del mutuo. Capita spesso che un mutuo stipulato anni addietro possa essere ridotto con i risparmi che si sono effettuati nel frattempo. Ovviamente questa soluzione non è da tutti praticabile ed inoltre non è sempre priva di costi aggiuntivi.

Una seconda possibilità riguarda la scadenza che la maggior parte degli istituti di credito si è resa disponibile a rivedere. Infatti allungare la scadenza di un prestito significa aumentare il numero delle rate complessive e quindi ridurre il valore della singola rata. Anche questa seconda ipotesi non è però priva di costi.

Si può optare anche in una soluzione di tipo assicurativo. Questa soluzione prevede normalmente la sottoscrizione di uno strumento finanziario di tipo “derivato”. In questo caso se la rata dovesse subire aumenti e superare una certa soglia il surplus verrebbe pagato dalla banca sgravando il sottoscrittore da ulteriori balzelli.

Infine, la soluzione più recente, prevede la rottamazione del mutuo attraverso la stipula di un nuovo contratto che normalmente viene attivato attraverso istituti di credito diversi dal proprio. In questo caso le banche più efficienti sono la Ing Direct e la Banca Woolwich.

Anche qui i costi sono presenti e rimarranno in atto almeno fino a quando non verrà esteso il decreto Bersani a tutti i servizi bancari. Per ora la legge ha introdotto solo l’eliminazione dei costi di chiusura dei conti correnti e quindi estinguere in anticipo un mutuo è ancora oggi un’operazione onerosa.