I fondi obbligazionari permettono un investimento riferito agli strumenti finanziari, in parole povere in titoli di reddito di varie società.
Quelli a basso rischio sono molto utili per tutti coloro che vogliono investire nell’arco di un breve periodo. Se per esempio stiamo cercando di accumulare soldi per una spesa che avverrà a breve, per dei corsi o per l’acquisto di una casa in un lasso di tempo che va da uno a tre anni, i fondi obbligazionari a basso rischio rappresentano un’alternativa valida ai fondi monetari.
Nonostante questo, i rischi compresi, portano a rendimenti di basso livello. Proprio per questo motivo, non è consigliabile che questi fondi vengano utilizzati come parte fondamentale di un borsellino virtuale che sia a lungo termine, perché si potrebbe verificare un’inflazione in qualsiasi momento, dell’intera fascia di mercato.
Per tenere sempre sotto controllo la misura del rischio, ci sono molti metodi, uno di questi è il max drawdown, un indicatore che ha come utilità quella di valutare la perdita di un fondo in un determinato periodo.
Se parliamo di fondi obbligazionari a basso rischio, la scelta indubbiamente cade su fondi di prestigio come il Deutsche Invest. Questo fondo è di breve durata ed è quello che ha il più basso max drawdown.
Tempo fa il mercato obbligazionario era ritenuto poco affidabile perché i titoli che lo costituivano avevano quote elevate tanto quanto il rischio di poter fallire. Il modo di percepire il rischio in questo settore è cambiato dall’anno 2013 dopo il verificarsi di una scena a livello economico, dominata dal calo dei tassi d’interesse e da una politica monetaria molto espansiva di tutte le banche più importanti a livello mondiale.
A mettere scompiglio in questo quadro, e stata la Fed, invertendo la linea solitamente seguita per i tassi, volendo scommettere sul fatto che l’inflazione non aumenti.
La cosa più complessa oggi è riuscire a capire quanto il guadagno di una determinata obbligazione, corrisponda al rischio effettivo proveniente da chi lo emette. Questo dilemma si presenta perché la scena europea soprattutto, è in particolar modo condizionata dal Qe.
Fondi obbligazionari, cosa sono e come funzionano
Questi fondi sono sostanzialmente prestiti che vengono concessi all’emittente, che deve versare agli obbligazionisti una certa somma di denaro.
Quando l’obbligazione scade, al proprietario viene ridato il capitale investito inizialmente. Colui che investe però non deve per forza conservare il bond fino a che venga rimborsato, allo stesso modo delle azioni, anche per le obbligazioni è previsto lo scambio sul mercato per tutta la sua durata.