Come hanno fatto gli uomini più ricchi al mondo ad ottenere il successo?

Vi siete mai chiesti come faccia una persona a diventare miliardaria? Quanto tempo ci voglia? Se si tratti di un’idea rivoluzionaria che stravolge un intero settore, di un cospicuo patrimonio ereditato all’improvviso, o piuttosto di una vita di duro lavoro investita nell’azienda di famiglia?

L’agenzia di scommesse inglese, Betway, ha analizzato la classifica di Forbes sulle 100 persone più ricche al mondo e ci svela come sono arrivate dove sono ora e in particolare, come hanno trasformato il loro primo milione in uno o più miliardi.

l’Insider

Complici diversi fattori, come l’avvento della tecnologia, la globalizzazione e l’industrializzazione dei paesi del BRICS, l’economia mondiale è cresciuta in modo esponenziale nel corso degli ultimi trent’anni fino a far sorgere dubbi circa la sostenibilità di tale crescita.

Insieme al PIL globale è aumentato anche il divario tra ricchezza e povertà, come ci mostra il grafico sovrastante, che presenta il numero di miliardari nel mondo e come sia cresciuto da 140 a ben 2124 nel corso degli ultimi tre decenni. Anche il numero di milionari è andato crescendo vorticosamente ed oggi ammonta a 15.2 milioni.

In media, il primo milione viene guadagnato all’età di 37 anni, anche se personaggi di spicco del mondo della tecnologia come Mak Zuckerberg (Facebook) e i co-fondatori di Google Larry Page e Sergey Brin, erano ben al di sotto dei 30 anni quando hanno raggiunto il successo.

Tra le cento figure più ricche al mondo, il primo miliardo viene invece raggiunto all’età di 51 anni medi, anche se alcuni hanno accorciato i tempi grazie al patrimonio familiare ricevuto in eredità.

Ci vogliono quindi 14 anni per trasformare un milione in un miliardo, con il settore della tecnologia che riduce l’attesa a 7,3 anni e quello delle scommesse che la prolunga fino a 40 anni. Altri ambiti che offrono un riscontro positivo in breve tempo sono quello automobilistico, metallurgico ed energetico.

Non c’è da stupirsi, quindi, se in cima alla classifica Forbes troviamo i fondatori di alcune tra le più grandi compagnie informatiche come Google, Microsoft, Amazon e Oracle; tutti con un valore netto al di sopra dei 40 miliardi di dollari.

La straordinaria rivoluzione tecnologica alla quale abbiamo assistito negli ultimi vent’anni ha giovato a tutta la popolazione ma in particolare ai fondatori di aziende come Facebook, che hanno ottenuto guadagni inaspettati nel momento in cui le loro idee innovative sono arrivate sul mercato.

Tra i paesi dove il miliardo lo si raggiunge in un tempo più breve svettano Russia e Cina (9 anni), che hanno capitanato il gruppo dei paesi BRICS in quanto a sviluppo economico, e che hanno assistito alla privatizzazione di diversi settori a seguito dell’addolcimento del regime socialista. Ciò nonostante si potrebbe dibattere che gli alti livelli di corruzione e red-taping in entrambi i paesi facilitino l’ascesa e il successo di aziende con abbondante capitale e forti legami politici.

Seguono Giappone e Stati Uniti dove i miliardi vengono guadagnati in media dopo 11 anni nel primo caso e 14 nel secondo.

Per quanto riguarda la formazione accademica ricevuta dai 100 miliardari Forbes, 30 di essi non possiedono una laurea mentre tra coloro che l’hanno ottenuta, la facoltà più comune è ingegneria, seguita da economia e commercio.  L’università più ricorrente è Harvard, dove hanno studiato figure del calibro di Bill Gates and Mark Zuckerberg.

Sono diversi, quindi, i fattori da tenere in considerazione per capire come una persona possa sviluppare un’idea e trasformarla in un’attività dal profitto multimiliardario.

Senza dubbio la tenacia e la creatività dimostrata da alcune delle figure che compaiono nella classifica di Forbes possono servire da ispirazione per tanti imprenditori che sperano, un giorno, di raggiungere lo stesso successo.