Investimenti immobiliari: gli appartamenti in vendita a Milano

Capitale della moda e del design e cuore di eccellenze universitarie, culturali e artistiche, Milano è una metropoli che attira gli investimenti di tutto il mondo. Questa considerazione si riflette anche sul mercato immobiliare e l’andamento degli ultimi anni conferma in pieno questa tendenza. L’aumento delle compravendite nella città dimostra quindi come nel capoluogo meneghino si torna ad investire nel mattone.

Tuttavia, prima di concludere un affare, bisogna accertarsi che tutto sia in regola e che gli appartamenti in vendita a Milano siano dotati di tutti i documenti necessari per poter fare il rogito. L’acquisto della casa per molti rappresenta il passo più importante della vita e a livello finanziario sicuramente lo è, considerato i costi di un appartamento in vendita a Milano. Solitamente, l’agenzia di mediazione immobiliare interviene nella prima fase di acquisto di una casa e incrocia la domanda e l’offerta in modo da soddisfare le varie esigenze. L’agenzia assiste entrambe le parti fino alla stipula del contratto preliminare. Ecco quindi cosa controllare negli appartamenti in vendita a Milano per accertarsi che tutto si svolga regolarmente.

Controlli da fare

E’ chiaro che le prima cose da controllare sono la zona e il reale valore dell’appartamento, ma bisogna anche verificare che tutto sia in ordine riguardo ai documenti e ad altri aspetti indispensabili affinché il rogito possa andare a buon fine. I documenti da controllare sono diversi e riguardano principalmente:

La provenienza e proprietà dell’immobile – La proprietà dell’immobile viene rilevata nell’ultimo atto di provenienza, che può essere un rogito, una successione o una donazione. Ricordare che la visura catastale non garantisce la proprietà di un bene in quanto il catasto per legge non attesta la proprietà.

Verificare se si tratta di una donazione–accertarsi che l’ultimo atto di provenienza non sia un atto di donazione, e che negli ultimi 20 anni non vi siano state donazioni.

Verificare se ci sono ipoteche – se sull’immobile ci sono ipoteche derivate da mutuo devono essere estinte prima del rogito. Se si tratta di un’ipoteca legale o giudiziale è invece necessario consultare il notaio per capire come procedere.

Verificare se l’immobile è oggetto di pignoramento–in caso di situazioni facili da affrontare difficoltose l’acquirente può pagare i creditori, ma se il venditore è fallito potrebbe verificarsi la revoca dell’atto da parte di altri creditori.

Verificare che l’immobile abbia il certificato di regolarità urbanistica – questo certificato dichiara la conformità di quanto depositato nei pubblici registri. Il venditore deve anche possedere copia dei titoli abilitativi edilizi e di eventuali condoni edilizi e il certificato di agibilità, se rilasciato.

Stato degli impianti e certificazioni di conformità – Il venditore deve dichiarare lo stato reale dell’impiantistica, che sia o meno a norma. Nel caso si tratti di impianti a norma deve essere fornita tutta la documentazione che ne attesta la regolarità.

Attestato di Prestazione Energetica – Il documento, redatto da un tecnico abilitato dalla Regione, detto APE, attesta la classe energetica di appartenenza, che poi viene inserita nell’atto di compravendita.

Spese condominiali – Anche per le spese condominiali bisogna fare attenzione, perché spesso sono molto onerose. In più, oltre al costo mensile del condominio, bisogna controllare la situazione dei pagamenti del venditore: se quest’ultimo ha un debito con il condominio, questo ricadrebbe sull’acquirente. Un’altra cosa da controllare è chiedere informazioni se ci sono in programma lavori di manutenzione straordinaria e se l’edificio ha problemi di stabilità.

Per essere sicuri che tutto possa svolgersi nel migliore dei modi è preferibile affidarsi a professionisti del settore come quelli di Sotheby’s, conosciuta a livello mondiale e che opera da tempo in Italia e a Milano con successo.