La professione del broker assicurativo

Broker assicurativo o agente monomandatario? In cosa consiste la differenza tra i due ruoli? Non tutti sanno che il primo è un professionista indipendente a tutti gli effetti, che ha il preciso compito di mediare tra le necessità del cliente e il mercato assicurativo.

Il broker di fatto non è legato a nessuna compagnia ed è quindi in grado di fornire al cliente indicazioni più ad ampio raggio, aiutando nella gestione del contratto stesso una volta firmato.

Ma facciamo un esempio pratico: il broker assicurativo IGB, per esempio, esegue su specifica richiesta del cliente un’analisi dei rischi e del mercato assicurativo, per aziende o persone fisiche. Fa dunque una vera e propria analisi di mercato individuando l’assicurazione più adatta a seconda delle richieste del cliente e della tipologia di polizza richiesta (inerente, per esempio, a veicoli, aziende, professioni o individui).

Broker assicurativo, come funziona in Italia

In Italia la figura del broker assicurativo è ancora poco conosciuta ed è tuttora molto più utilizzata nel caso di aziende piuttosto che di singoli consumatori. Oggi circa il 3% delle polizze vengono stipulate tramite broker ma si tratta di una tendenza in crescita. Nel nostro Paese si calcola che siano circa 1300 i broker assicurativi che operano in questo campo.

È interessante notare che il lavoro del broker viene retribuito, non dal cliente stesso, ma dalla compagnia assicurativa attraverso una commissione. Da questo punto di vista, per il cliente, è bene accertarsi della trasparenza e assoluta correttezza del broker, per essere certi che la polizza indicata sia effettivamente conveniente per il cliente stesso e non per il mediatore.

La normativa

Oggi l’attività di brokeraggio assicurativo è regolata dal Codice delle Assicurazioni (decreto legislativo del 2005, successivamente aggiornato). I broker sono iscritti in un albo professionale gestito da IVASS (Istituto sulla vigilanza per le assicurazioni), e devono dunque aver sostenuto un esame di ammissione. Inoltre per poter accedere alla professione è necessario non aver subito condanne penali, essere stati dichiarati falliti e non aver alcun rapporto con singole compagnie di assicurazione. Il requisito di autonomia è, in effetti, uno dei più importanti, poiché è in grado di rassicurare l’utente sulla reale trasparenza della controparte.

Inoltre, i broker devono avere la copertura assicurativa di responsabilità civile professionale, a garanzia dei premi pagati dai clienti stessi.