I prestiti e, in genere, i finanziamenti con cessione del quinto, vengono erogati a tutte quelle persone che possono garantire, per il tramite di un reddito mensile fisso, sia esso uno stipendio od un salario, un prelievo che può ammontare fino ad un quinto dello stesso, il quale viene impiegato a garanzia del pagamento dell’ammortamento e degli interessi derivanti dall’erogazione dello stesso prestito, con una durata che è fissata tra un minimo di due anni ed un massimo di dieci anni.
Attraverso i finanziamenti con cessione del quinto, d’altro canto, gli erogatori del credito prendono sempre in considerazione la durata residua del contratto di lavoro, rispettivamente il pensionamento, del debitore, eccetto che nel caso dei dipendenti dello stato, i quali hanno facoltà di dilazionare il pagamento oltre il versamento dell’ultimo stipendio, continuando a rimborsare la rata mensile attraverso la pensione.
I finanziamenti con cessione del quinto, nel presente, sono anche accessibili ai pensionati, i quali però non possono contrarre prestiti al di là del novantesimo anno di età: va peraltro detto che, ora, il prestito con cessione del quinto può essere ottenuto da parte dei pensionati iscritti ai vari enti di previdenza sociale, indifferentemente dal proprio status di pensionato del settore lavorativo statale o del comparto del privato.
Attraverso l’erogazione di finanziamenti con cessione del quinto, in linea di principio, il creditore è garantito contro tentativi di eludere il pagamento della rata mensile da parte del debitore, tenendo ben presente che questa forma di prestito implica una vera e propria trattenuta in busta paga: il datore di lavoro del debitore, in sostanza, si preoccupa di versare la rata mensile per conto del suo dipendente, erogandogli unicamente la quota di stipendio dedotto il costo del debito.
I finanziamenti con cessione del quinto vengono quindi concessi senza particolari difficoltà a coloro i quali possono dimostrare di avere un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con un reddito fisso mensile, o comunque una pensione mensile – nel caso dei pensionati – costituendo questa tipologia di creditore una clientela di tipo privilegiato per gli istituti di credito, che si può tutelare sufficientemente contro l’eventuale insolvenza.